sabato 31 ottobre 2015

L'incontro (parte 9°) : Maria

Maria era una dolce ragazza di 37 anni corpo sinuoso che manteneva con la sua passione per la corsa che praticava di prima mattina e  lunghe passeggiate all'aria aperta.  La sua rara bellezza non passava inosservata, così come la sua intelligenza che l'aveva portata a conquistarsi un posto da consulente in una importante società. Era una donna determinata pronta a lottare le  cose che riteneva importanti e nonostante la bellezza,  ebbe solo un paio di  storie andate male perché  voleva una persona speciale:  non le piaceva scendere a compromessi per riempire la sua solitudine,  con la quale comunque conviva benissimo anche se non aveva problemi ad uscire  e godersi un po di vita notturna con amici o colleghi.  
Un giorno qualunque alle 11.23 arrivò nella sua posta elettronica una mail, che le preannunciava sarebbe stata spostata in una altra città per la partenza di un importante progetto da avviare,  presso la sede centrale della società nella quale stava svolgendo al consulenza. Maria non si sorprese tanto, quel progetto era gia stato oggetto di speculazioni fra i corridoi solo che non si sarebbe aspettato di essere coinvolta a ancor di piu di dover cambiare ancora la sua vita. 
Dopo la sorpresa iniziale, Maria cercò di vedere i lati positivi: avrebbe cambiato città  lasciando quella attuale  di cui non apprezzava il clima nordico, inoltre conosceva già alcuni referenti quindi non si sarebbe trovata spaesata. La società per la quale lavorava organizzo il trasferimento preoccupandosi di trovare un appartamento confortevole  in una zona centrale con tutti i confort 2 camere cucina  e bagno e un piccolo balcone che si affacciava   su una delle vie principali della città con di fronte un bellissimo parco. 
Non è male - pensò non appena  mise piede nell' appartamento e la vista del balcone la mise di buon umore.Dopo il week end avrebbe iniziato lavorare nella nuova sede 
Il sabato e la domenica volarono , aveva disfatto le valige, pulito a fondo l'appartamento, fatto la spesa per comprare detersivo e  qualcosa da mettere in frigo inoltre inizio a perlustrare l'ampio parco di fronte e sperimentare i primi percorsi da provare per le sue sessioni di running.
Il primo giorno arrivò. Si vestì con cura:  gonna sotto le ginocchia camicetta bianca  che lasciava intravvedere le sue curve  e una  giacca in tinta corta il giusto per mettere in evidenza i suo fianchi  infine un paio di scarpe col tacco che mettevano in evidenza le sue gambe slanciate. Dopo un breve tragitto in bus arrivò presso la sede di destinazione. Fece un respiro entrò e si presentò alla reception dove erano presenti 2 ragazze sorridenti una delle quali si preoccupò di assegnarle  un tesserino provvisorio e le diede le indicazioni del suo referente.
- Quinto piano, terza stanza a sinistra uscendo dall'ascensore che può prendere dopo i tornelli-
disse la ragazza dell'accoglienza.
La sede centrale era splendida, marmo ovunque, tutto bianco luminoso lucido, l'aria che si respirava era ben diversa da quella rilassata della succursale. Si mise ad aspettare il grande ascensore che arrivò dopo qualche secondo.Entrò. 
Mentre le porte si stavano per chiudersi un braccio blocco le porte era Marco che nello scusarsi incrocio gli occhi di Maria. Un brivido percorse la schiena di entrambi, quella fu la prima volta che si videro. 
La tempesta perfetta si stava avvicinando...

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